Salute
Aggiornato al 10 Dicembre 2012
Questa pagine è dedicata alle informazioni che possono aumentare e stimolare le conoscenze alimentari ed ecologiche del ciclista .
Aggiornato al 10 Dicembre 2012
05-04-2006
In occasione delle ricorrenti "emergenze smog", qualcuno disse che non si doveva viaggiare a piedi od in bicicletta per proteggersi dall'inquinamento.
La risposta di Fiab-Tuttinbici di Reggio Emilia, in collaboroazione con lo studio Alfa, fu una sperimentazione che permettesse di raccogliere dati sull'inquinamento all'interno delle auto, che dimostra esattamente il contrario. Chi sta in auto respira più smog di chi sta fuori!!
Noi sapevamo di una certa letteratura che indicava che nell'abitacolo delle auto ristagnano più inquinanti che nell'ambiente esterno, ma non avendo rintracciata questa letteratura neppure alla Ausl abbiamo deciso di fare una sperimentazione diretta in collaborazione con Studio Alfa. Due automobili, una a benzina ed una diesel, con attrezzatura di captazione del benzene e delle PM 10 nell'abitacolo, hanno viaggiato per 10 ore nelle zone monitorate dalle centraline dell'Arpa coi risultati che riportiamo nella tabella. Chiaramente i dati di una sola prova, (anche se 10 ore non sono poche) e una metodologia differente fra la misurazione delle centraline Arpa e strumenti negli abitacoli non conferiscono un valore scientifico in assoluto, ma è tale la differenza fra esterno ed interno che si può certamente affermare che in auto si respira più benzene e polveri che fuori, quando pedoni e ciclisti vanno normalmente, quindi senza iperventilazione. Questi dati dovrebbero, a nostro avviso, essere oggetto di approfondimento da parte delle istituzioni ed una volta acquisiti diffusi in particolar modo fra I genitori che portano i loro figli a scuola in macchina.
Scarica TABELA_SMOG_AUTO_BICI_2006. in formato pdf
10-04-2010
Dopo la prima esperienza dell'anno 2006, il comune di Reggio Emilia in collaborazione con i volontari di Tuttinbici FIAB, ha commissionato allo Studio Alfa, il monitoraggi di inquinanti misurabili con strumentazione mobile e in particolare sono stati monitorati gli Idrocarburi e il particolato fine. Secondo diversa letteratura scientifica la valutazione dell'inquinamento atmosferico con le centraline di monitoraggio fisse potrebbe non tenere conto in modo appropriato della reale condizione degli occupanti i veicoli e di ogni altro utente (ciclista, pedone, passeggino per bimbi) che si muova nel traffico. Per questo motivo si è pensato di eseguire prove comparative a Reggio Emilia pr La valutazione contemporanea di alcuni parametri critici di inquinamento atmosferico in veicoli (auto, bicicletta, carrozzina)Idrocarburi sono stati campionati con fialette di carbone analizzando poi in gascromatografia la serie leggera degli idrocarburi aromatici, nota come BTEX Benzene, Toluene, Etilbenzene Xileni e la serie leggera degli idrocarburi alifatici espressi come Esano. Il Particolato fine stato campionato secondo la frazione respirabile ottenuta da selettore a ciclone tipo Lippmann corrispondente a particelle PM 5, mentre il dato che noi abbiamo chiamato inalabile corrisponde a PM 50.
Analizziamo i risultati 1. I valori dei due parametri monitorati in doppio dalla centralina ARPA e dal sistema portatile (Benzene e Particolato fine) risultano confrontabili e pertanto le mini centraline poste sulla bici o nell'abitacolo delle vetture misurano gli inquinanti in modo sovrapponibile. 2. Per quanto riguarda il particolato si nota il dato prevedibile che mostra come le polveri respirabili costituiscano una elevata percentuale rispetto alle polveri inalabili essendo le prime secondo in nostri criteri di campionamento particelle di diametro < a 10 mm e le seconde con diametro < a 100 mm. In altre parole gran parte del pulviscolo atmosferico urbano è da considerarsi respirabile. 3. Complessivamente le condizioni di esposizione del ciclista sono migliori ovvero inferiori rispetto all'automobilista. 4. Per il particolato la migliore condizione per il ciclista appare evidente in inverno, essendo in questo caso circa la metà, 300 mg/m3 contro 150 mg/m3 con maggiore significatività nel confronto con le vetture Diesel, che si conferma la soluzione motoristica un po' critica in termini di inquinamento atmosferico, anche se leggermente favorevole in termini di consumi. 5. Per il benzene e altri idrocarburi la migliore condizione del ciclista appare ancora evidente in inverno, ma con numero diversi 1,8 mg/m3contro 0,4 mg/m3.
Scarica TABELA_SMOG_AUTO_BICI_2010. in formato pdf
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