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4 novembre 2008

Alla Fiera della Bicicletta...rigorosamente in auto

Alla Fiera della Bicicletta...rigorosamente in auto

Legambiente e Federazione Italiana Amici della Bicicletta scrivono alle Istituzioni per chiedere subito interventi per la mobilita sostenibile "Ci hanno promesso l'Expo senza auto, iniziamo a farci arrivare le bici"


Sembra un paradosso ma e la triste realta che dovranno affrontare tutti gli appassionati della due ruote che affolleranno l'EICMA, l'Esposizione Internazionale del Ciclo e del Motociclo, in programma questa settimana presso la Fiera di Rho-Pero. Non esistono infatti piste ciclabili che raggiungono il luogo dell'Esposizione e il pavido ciclista che volesse lo stesso arrivare con il proprio mezzo a visitare i padiglioni lo farebbe a suo rischio e pericolo dovendo affrontare strade molto trafficate. E comunque, una volta giunto presso la Fiera, il ciclista non troverebbe un parcheggio per la sua bicicletta.

Un deprimente confronto se si pensa alla Fiera Internazionale della Bicicletta che si svolge tutti gli anni in Germania, sul Lago di Costanza. Qui gli appassionati della bicicletta trovano ad attenderli ben 260 chilometri di piste ciclabili che circondano il lago e tanti percorsi organizzati proprio per concedere a tutti di arrivare alla Fiera in sella alle due ruote.
E cosi questa mattina Legambiente, FIAB,CICLOBBY - Milano, Gruppo Salute Pero e Infindelafiera hanno recapitato nelle mani delle Autorita competenti, dal Sindaco Moratti al Presidente della Fiera Rho-Pero, una lettera per: "sollecitare un intervento coerente di tutte le istituzioni, affinche si provveda a rimediare alla vistosa carenza di dotazioni a favore della mobilita sostenibile".

"Stazioni ferroviarie, uffici pubblici, tribunali, scuole, padiglioni fieristici... devono assicurare anche a chi sceglie la bici la completa accessibilita e fruibilita degli spazi, in piena continuita con la rete ed il territorio circostante - dichiara Eugenio Galli, presidente FIAB CICLOBBY.
Non possiamo continuamente subire il ritardo cronico che caratterizza gli interventi a favore della mobilita ciclistica. E'necessario assicurare a chi usa la bici per la propria mobilita quotidiana ogni attenzione e possibile supporto, nel segno delle migliori pratiche conosciute da decenni a livello europeo, ma ancora faticosamente affermate nel contesto italiano".

Le associazioni denunciano in particolare come, rispetto a una struttura fieristica cosi imponente e quindi necessariamente generatrice di traffico, le carenze in materia di mobilita sostenibile siano inaccettabili specie se si pensa che quella sara la zona interessata dall'Expo del 2015.
Insomma secondo gli ambientalisti, mentre nel mondo ci si interroga sulle misure piu opportune per ridurre l'inquinamento e l'effetto serra provocato dal trasporto su gomma, a Milano non si
intravedono progetti concreti per favorire le scelta di mobilita sostenibile.

"A tre anni dall'apertura della Fiera di Rho-Pero iniziamo ad intravedere la fine dei lavori infrastrutturali in favore del traffico automobilistico intorno ai padiglioni - conclude Gigi Forloni, direzione Legambiente Lombardia -. Opere imponenti che hanno pesato interamente sulle casse pubbliche, ma realizzate senza un minimo di riguardo ne al trasporto pubblico ne tanto meno alla ciclabilita.
Tanti i progetti di percorsi ciclabili che sono finiti ben chiusi nei cassetti.
Questa situazione e fonte di preoccupazione anche sul progetto Expo 2015 che sulla carta prevede un'abbondanza di percorsi ciclopedonali ma della cui realizzazione evidentemente non c'e alcuna garanzia".



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