Gite

MODALITA' DI SVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE
Le gite in calendario sono proposte gestite da volontari e riservate agli associati affinchè questi possano più facilmente aggregarsi per pedalare in compagnia.
Il programma delle gite non costituisce un catalogo che Tuttinbici si impegna a realizzare in quanto l'associazione non è un'agenzia di viaggi e non svolge attività commerciale. I partecipanti si faranno carico delle spese necessarie per effettuare le gite, pertanto le eventuali quote di partecipazione non costituiscono corrispettivi per servizi svolti dall'associazione. Occorre presentarsi puntuali alla partenza con biciclette in buono stato di manutenzione. Si raccomanda di indossare vestiario adeguato ed utilizzare il casco protettivo. I minorenni possono partecipare solo se accompagnati da un adulto. Effettuare un gita in gruppo non diminuisce i normali rischi connessi alla circolazione su strade aperte al traffico. Ogni partecipante assume in proprio tali rischi ed è responsabile di eventuali violazioni del codice della strada.

Ai partecipanti è richiesto un contributo di € 2,00 per assicurazione giornaliera contro gli infortuni. I partecipanti che fanno fotografie durante la gita sono caldamente invitati a spedire le loro foto (possibilmente ridimensionate ad un massimo di 1600x1280 pixel) a info@tuttinbici.org per la fotogallery del sito e per essere eventualmente utilizzate per scopi promozionali dell'associazione.

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VILLE & GIARDINI - Villa Spalletti a S.Donnino

14 ottobre 2007

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Con i suoi 33 ettari di verde, quello di villa Spalletti di San Donnino di Casalgrande è il più grande parco privato di tutta l'Emilia Romagna. Nato nel 1840 come parco romantico con tanto di rovine fu trasformato nella seconda metà del XIX° secolo in parco botanico con l'inserimento di numerose essenze autoctone ed esotiche rara. Il disegno del verde fu del celebre botanico e paesaggista Achille Villoresi, allora direttore del Parco reale di Monza. Originari dell'antico progetto sono sicuramente rimasti alcuni esemplari centenari di Cipresso calvo (Taxodium disticum) che vegetano tutto intorno ad un laghetto artificiale. Singolare la presenza di questa essenza di origine americana che cresce molto bene nelle paludi d'acqua dolce e salmastra, riconoscibile perché una delle poche aghifoglie non sempreverde e per le caratteristiche radici aeree, dette pneumatofori, che spuntano dal terreno. Tigli, faggi, zelcove, tassi, noci neri, paulonie e frassini sono gli altri alberi di notevoli dimensioni che circondano questa villa ora di proprietà dei conti Spalletti. Di questo edificio abbiamo testimonianze dell'esistenza alla fine del XVII° secolo; apparteneva al marchese Carlo Antonio Giannini, segretario di stato del duca di Modena, una carica importante nella corte estense. Estintasi la famiglia Giannini, la tenuta e la villa furono vendute prima ai Trivelli poi, all'inizio dell'Ottocento, ai conti Spalletti, che tuttora la possiedono. L'attuale struttura della villa, del parco e dei diversi edifici annessi deriva dalle successive ristrutturazioni realizzate dalla prima metà del XIX° secolo quando il palazzo venne trasformato nelle forme attuali. Tra gli altri edifici della tenuta si evidenziano il complesso colonico a porta chiusa, la casa del fattore e i casino cadetto.

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