Gite
MODALITA' DI SVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE
Le gite in calendario sono proposte gestite da volontari e riservate agli associati affinchè questi possano più facilmente aggregarsi per pedalare in compagnia.
Il programma delle gite non costituisce un catalogo che Tuttinbici si impegna a realizzare in quanto l'associazione non è un'agenzia di viaggi e non svolge attività commerciale. I partecipanti si faranno carico delle spese necessarie per effettuare le gite, pertanto le eventuali quote di partecipazione non costituiscono corrispettivi per servizi svolti dall'associazione. Occorre presentarsi puntuali alla partenza con biciclette in buono stato di manutenzione. Si raccomanda di indossare vestiario adeguato ed utilizzare il casco protettivo. I minorenni possono partecipare solo se accompagnati da un adulto. Effettuare un gita in gruppo non diminuisce i normali rischi connessi alla circolazione su strade aperte al traffico. Ogni partecipante assume in proprio tali rischi ed è responsabile di eventuali violazioni del codice della strada.
Ai partecipanti è richiesto un contributo di € 2,00 per assicurazione giornaliera contro gli infortuni. I partecipanti che fanno fotografie durante la gita sono caldamente invitati a spedire le loro foto (possibilmente ridimensionate ad un massimo di 1600x1280 pixel) a info@tuttinbici.org per la fotogallery del sito e per essere eventualmente utilizzate per scopi promozionali dell'associazione.
VILLE & GIARDINI - Villa Arnò ad Albinea
22 aprile 2007

Concepita nei primi anni dell'ottocento dall'architetto Domenico Marchelli, Villa Arnò ad Albinea riveste indubbiamente un valore monumentale sia per quel che riguarda l'edificio che per il verde che lo circonda. Il progetto della villa infatti fa riferimento ad un'ideazione neoclassica di uno dei più noti architetti della famiglia Marchelli, nota a Reggio per le innumerevoli costruzioni realizzate, ispirata, come dimostrerebbe un disegno, nientemeno che alla villa Rotonda del Palladio. L'edificio sviluppa un volume compatto a pianta quadrata su due livelli e un coronamento ad attico, in parte balaustrato, scherma la copertura. Innovativo, naturalmente in riferimento a quel periodo, il parco di composizione romantica in cui si riscontra una sapiente scelta delle essenze. Sono infatti presenti alberi di grosse dimensioni a foglia caduca come le querce e gli ippocastani, ma non mancano i sempreverdi come i cedri e le sequoie. Da segnalare, nella parte più vicino alla strada, un bel filare di gelsi, la pianta introdotta a Reggio nel ‘500 per la coltivazione del baco da seta. Questo giardino, vero gioiello della cultura della villa del XIX° secolo, segnala un cambiamento di gusto rispetto all'organizzazione tradizionale
"all'italiana" (come vedremo in quella della Villa Montegaio) e alla sua variante
"alla francese" (quello della Villa Ducale di Rivalta). Secondo questa nuova concezione infatti le superfici tenute a riquadri geometrici cedono il posto a un ampio prato circolare antistante la villa, contornato da essenze arboree che compongono un gioco di quinte verdi capaci di suggerire l'idea di un parco tenuto a boschetti e radure. Si realizza in questo modo un armonico rapporto di equilibrio tra le varie componenti dell'insediamento e il paesaggio naturale.