La Ciclopista del Sole da Bressanone a Bolzano
Domenica 6 Giugno 2010
Il tratto della Ciclopista del Sole da Bressanone a Bolzano che segue il fiume Isarco, è ben segnalata, quasi completamente separata dalle strade per le auto, e si snoda nel verde, tra masi, borghi, musei, trattorie tipiche, chiese e cappelle, in leggera e costante discesa.
Bella la vita nelle cittadine accolte dalla Valle Isarco. Totalmente diversa la dimensione urbana all'insegna del piccolo, ma bello. Incantevoli vicoletti, panorami inaspettati, ricordi indimenticabili.
Bressanone affascina per i suoi negozi moderni ospitati tra mura che sanno di storia. Per i pittoreschi porticati delle case patrizie che si susseguono, con i loro bovindi, nel centro storico. E per l'ampia scelta che propone: dalla moda italiana ai costumi tirolesi fino all'artigianato locale. E come resistere al fascino di strong>Chiusacon i suoi negozietti disseminati tra vicoli tortuosi? Lasciata Chiusa si prosegue verso Ponte Gardena, Castel Trostburg/Castel Forte, e Colma.
Mancano solo pochi chilometri fino all’arrivo a
Bolzano, sotto le pendici del Renon tra i vigneti del Santa Maddalena.
Da vedere:
Bressanone: il più grande convento del Tirolo, cioè l’Abbazia di Novacella, con il Convento dei frati agostiniani, la chiesa di stile tardo-barocco, il chiostro gotico e la storica pinacoteca.
Chiusa: deve il suo nome allo stretto passaggio naturale che si forma tra la rupe di Sabiona, il fiume Isarco e il torrente Tinne. Un sentiero che da Chiusa porta al punto panoramico, conosciuto come la Pietra di Dürer, sul pendio del Monte Tschan… Da qui infatti il giovane Albrecht Dürer nel 1494 ritrasse proprio la sottostante cittadina di Chiusa.
Ponte Gardena: Dalla sponda dell’Isarco si erge il maestoso Castel Forte. Si consiglia di visitare la biblioteca, la stanza gotica, la sala delle armature con gli affreschi genealogici. Il più famoso abitante del castello fu il Minnesänger Oswald von Wolkenstein, che è cresciuto proprio in quest’area.
Colma: si ammira la stazione doganale sino al 1829, costruita nel 1483 dal duca Sigismondo, all'inizio del "Kuntersweg", la strada imperiale che nel Medioevo portava a Bolzano: Castel Friedburg, un castelletto biancorosso. Da vedere le sale con arredi signorili.