La Via dei Mulini - Nibbiano / Pc
30 Agosto 2009

La Strada dei Mulini
L'itinerario della Strada dei Mulini interessa la media ed alta Val Tidone dove è ancora oggi possibile vedere antichi mulini a testimonianza dell'importante ruolo che l'attività molitoria ha avuto nei secoli passati. Sono stati realizzati per lo più attorno al XV secolo, ma si hanno notizie di mulini risalenti addirittura all'anno 1000. Se ne possono contare una cinquantina, ma solo pochi di essi conservano ancora al proprio interno le attrezzature di una volta, attrezzature ancora funzionanti.
Percorrendo le minuscole strade di campagna o penetrando le strette vie dei paesi si assapora un senso di lentezza che permette quiete e distensione. Un’atmosfera che si ritrova nei centri maggiori della valle.
Nibbiano, collocato sulla riva destra del Tidone, ha il carattere di una rurale borgata, raccolta attorno alla bella piazzetta contornata da graziosi portici bassi e larghi. Un importante recupero del centro storico ha consentito una veste attuale molto piacevole, caratterizzata da belle case che esaltano l’aspetto medievale del paese. Da Nibbiano ci si dirige verso Trevozzo, incontrando dopo qualche chilometro, il mulino Lentino, detto anche “del Rullentino”, forse per il rullare delle acque del torrente sulle taglienti rocce durante le impervie giornate di pioggia. Si tratta di una struttura facente parte di un vasto complesso, di probabile origine medievale, di cui mantiene ancora tratti caratteristici. Sede del museo dedicato all’arte molitoria, il molino è tuttora funzionante e le acque del Tidone ne azionano le pale.
Pianello rappresenta, insieme alle distese di vigneti vocati alla produzione di apprezzati vini, l’immagine più bella della valle. Zona sempre più frequentata per ritrovare quel benessere necessario che rigenera corpo e mente, sfoggia un paesaggio dove antichi manieri e rustiche cascine si integrano in un quadro di ritrovata ruralità. Il suo nucleo storico si colloca al di là di un ponte e si caratterizza per la rocca del ‘400, adibita oggi a sede comunale, affacciata sulla piazza con le sue antiche scuderie trasformate in portici.
La Rocca d’Olgisio
Una delle più suggestive costruzioni castellane della provincia di cui si hanno notizie certe a partire dal 1073, anno in cui ne divennero proprietari i monaci San Savino che lo tennero fino al 1296.
La collocazione dominante e l’imponenza della struttura racconta il rilievo storico di questo maniero. All’esterno numerose cavità naturali testimoniano avvenimenti sacri e leggendari.