Gite

MODALITA' DI SVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE
Le gite in calendario sono proposte gestite da volontari e riservate agli associati affinchè questi possano più facilmente aggregarsi per pedalare in compagnia.
Il programma delle gite non costituisce un catalogo che Tuttinbici si impegna a realizzare in quanto l'associazione non è un'agenzia di viaggi e non svolge attività commerciale. I partecipanti si faranno carico delle spese necessarie per effettuare le gite, pertanto le eventuali quote di partecipazione non costituiscono corrispettivi per servizi svolti dall'associazione. Occorre presentarsi puntuali alla partenza con biciclette in buono stato di manutenzione. Si raccomanda di indossare vestiario adeguato ed utilizzare il casco protettivo. I minorenni possono partecipare solo se accompagnati da un adulto. Effettuare un gita in gruppo non diminuisce i normali rischi connessi alla circolazione su strade aperte al traffico. Ogni partecipante assume in proprio tali rischi ed è responsabile di eventuali violazioni del codice della strada.

Ai partecipanti è richiesto un contributo di € 2,00 per assicurazione giornaliera contro gli infortuni. I partecipanti che fanno fotografie durante la gita sono caldamente invitati a spedire le loro foto (possibilmente ridimensionate ad un massimo di 1600x1280 pixel) a info@tuttinbici.org per la fotogallery del sito e per essere eventualmente utilizzate per scopi promozionali dell'associazione.

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Monumenti Verdi - Reggio e Comuni limitrofi

15 Ottobre 2006

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Partenza da P.za della Vittoria, piazzale antistante il Teatro Municipale percorrendo piste ciclopedoali della città avremo la possibilità di conoscere:

Centro Storico, Piazza della Vittoria - Il Ginkgo di San Francesco “Ginkgo biloba”.
Posto proprio di fronte alla Chiesa di S. Francesco è la pianta più "centrale" di Reggio; la più vicina in assoluto a Piazza del Monte, tra quelle appartenenti al verde pubblico.
Le sue dimensioni non sono quelle di un albero monumentale: il tronco si dirama fin dalla base in tre parti e raggiunge una altezza di una decina di metri; la sua età si aggira sui venti anni.

S. Lazzaro : la farnia, gli olmi, l’acero campestre, i “cagnètt “.
L’area verde del S. Lazzaro assume un’importante valenza paesistica di rara singolarità e bellezza, anche perché è abbinata ad una parte importante della storia della città. Costituisce infatti un esempio di complesso sanitario polifunzionale realizzato sulla base di canoni costruttivi che sono diretta espressione della cultura diagnostica e curativa delle malattie mentali in Italia alla fine dell’ 800, primi 900. Questo complesso costituiva il più importante centro italiano di cura e studio delle malattie mentali; la vocazione ospedaliera di quest’area risale al medioevo, nel 1200 si ha notizia di una Chiesa ed un ospedale per lebbrosi fuori porta S. Pietro che nel XIV ° secolo ospitò i contagiati di peste del 1348, mentre solo nel 1536 accolse il primo malato di mente.

Le querce del “ viasol di Sguinz” via Pestalozzi e via Cugini .
In via Pestalozzi i filari di questi alberi sono ben tre, il più lungo, composto da 112 farnie si estende per quasi un km.
Gli esemplari di maggiori dimensioni raggiungono i 3,80 m di circonferenza per un’altezza di 27 m. e per un’età superiore al secolo.
Per via Settembrini, via Francesca e Strada Provinciale 87, in leggera salita, andiamo a Borzano di Albinea.
Borzano di Albinea : Azzeruolo o “pom lazarein” .
Nonostante sia solo 12 metri di altezza, con un diametro di 35 cm, questa pianta è vincolata dalla Regione Emilia Romagna come albero monumentale; nei testi di botanica si legge che l’Azzeruolo, alberello o arbusto arriva fino a 8 metri di altezza: quindi questo esemplare è davvero eccezionale. Davvero squisito il suo frutto costituito da un pomo con il sapore di altri tempi.

Al ritorno, in leggera discesa, faremo la variante di via Ruggero da Vezzano dove ammireremo un altro filare di una decina di querce ed una cinquantina di gelsi

A tutti i partecipanti verrà consegnato l’ultimo libro di Ugo Pellini: "Il Parco del Popolo".

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