Gite

MODALITA' DI SVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE
Le gite in calendario sono proposte gestite da volontari e riservate agli associati affinchè questi possano più facilmente aggregarsi per pedalare in compagnia.
Il programma delle gite non costituisce un catalogo che Tuttinbici si impegna a realizzare in quanto l'associazione non è un'agenzia di viaggi e non svolge attività commerciale. I partecipanti si faranno carico delle spese necessarie per effettuare le gite, pertanto le eventuali quote di partecipazione non costituiscono corrispettivi per servizi svolti dall'associazione. Occorre presentarsi puntuali alla partenza con biciclette in buono stato di manutenzione. Si raccomanda di indossare vestiario adeguato ed utilizzare il casco protettivo. I minorenni possono partecipare solo se accompagnati da un adulto. Effettuare un gita in gruppo non diminuisce i normali rischi connessi alla circolazione su strade aperte al traffico. Ogni partecipante assume in proprio tali rischi ed è responsabile di eventuali violazioni del codice della strada.

Ai partecipanti è richiesto un contributo di € 2,00 per assicurazione giornaliera contro gli infortuni. I partecipanti che fanno fotografie durante la gita sono caldamente invitati a spedire le loro foto (possibilmente ridimensionate ad un massimo di 1600x1280 pixel) a info@tuttinbici.org per la fotogallery del sito e per essere eventualmente utilizzate per scopi promozionali dell'associazione.

stampa

La Riscoperta della Bassa - Poviglio Boretto

Domenica 8 ottobre

foto
Andare in bici alla bassa nord ovest è sempre stato un po’ problematico. E’ una zona ricca di siti pregiati ma non attraversabili: la Corte Valle Re, la Barisella, il Traghettino, i Pantari, sono sempre stati un oggettivo ostacolo per i ciclisti. Se si aggiunge la presenza di corsi d’acqua: Cava, Crostolo, Modolena, con pochissimi ponti è sempre stato difficile andare da Reggio a Campegine, a Gattatico, a Poviglio.
In compenso oggi è praticamente impossibile visto quell’assurdo sistema di svincoli intorno al Gualtirolo tra Cadelbosco e Castelnuovo, nonché le barriere oggi insormontabili tra Cavazzoli, Roncocesi e Cadelbosco, ma proveremo a trovare un passaggio per le nostre bici.

L’idea è quella di esplorare le aree a nord ovest caratterizzate da interessanti stradine non asfaltate tracciate da un lato sul reticolo romano centrato su Poviglio dall’altro sulle bonifiche tra Santa Vittoria e Boretto (ll Gazzo, via Este via Finghè)
Se la Cispadana ce lo permetterà raggiungeremo Brescello come nostra meta.
Al ritorno possiamo sperimentare le nuove ciclabili (se saranno finite) costruite fra Boretto e Gualtieri e ritornare dal Crostolo e Campo Ranieri San Savino e poi a Reggio per una strada che ancora non ho trovato, ma spero ci sarà.

Il percorso è facile ma molti tratti sono su strade bianche e alcune di queste messe non benissimo. La colazione è al sacco ma potremmo approfittare della simpatica trattoria che c’è in Bocca d’Enza a Brescello per un buon piatto di tortelli. Se proprio insistete si potrà passare dal museo di Don Camillo

Guarda le immagini di questa giornata Gallery



[ Indietro ]