Il Cammino di San Francesco - Reggio E. / Rieti
dal 4 al 14 Luglio 2009

1a tappa: (avvicinamento) Reggio E. – Badia Prataglia (rif. Il Carbonile) Km 70 Difficile
Treno + bici Reggio E. (part. 6,35) Cesena (arr.8, 40) . Da Cesena in bici lungo la ss della valle del Savio, a saliscendi per Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna. (m 491 ). Il traffico motorizzato e pesante è in genere silla parallela superstrada non a pagamento E 45.
Da Bagno nizia la salita al passo dei Mandrioli (m.1173 ) 10 km continui con pendenza media del 9%.
Il rifugio il Carbonile (339 6175107) (m.970) è spartano (letti a castello), ma accogliente e Franco, il gestore con la moglie, ottimo cuoco. (€ 27 ½ pensione)
2a tappa: (avvicinamento) Badia Prataglia – santuario La Verna . Km 32 .Media difficoltà
Da Badia Prataglia si prende, in discesa, la srtada per Corezzo (m 760)che percorre la Vallesanta, per poi risalire in prossimità di Montefatucchio (m 609) fra aspro territorio di calanchi. Già ridiscendendo a Beccia si scorge il santuario della Verna, alto su uno sperone roccioso; di lì parte la strada lastricata con a fianco una via crucis, per salire, senz’altro la più suggestiva, ma da fare a piedi. Con le bici si raggiunge il vicino paese di Chiusi (960) e con altri 1,5 km di salita si giunge al santuario (m1128), circodato da una foresta monumentale di rara bellezza, tutelata fin dai tempi di Francesco e rappresentante con la sua consociazione faggio – abete , lunico esempio di foresta primaria appenninica. Il santuario, fondato da Francesco nel 1214 e dove ha ricevuto le stigmate, si è sviluppato ed arricchito nei secoli(magnifiche opere di Andrea della Robbia e della sua scuola). Ha un’ampia ed attrezzata foresteria per pellegrini e visitatori ( 0575 5341 € 40 ½ pensione)
3a tappa: La Verna – S. Sepolcro Km 47 Facile
Dal santuario inizia il Cammino di Francesco e qui si può ritirare la Carta del Pellegrino su cui mettere i timbri durante il percorso. Si scende dal santuario e si imbocca a sx la srada che viene da Chiusi (m960), in leggera salita fino al p.sso dello Spino (m1055)e si scende nella valle del Tevere a Pieve S. Stefano (m430). La strada della val tiberina scorre, poco trafficata, parallela alla superstrada 3bis, una deviazione di ca 4 km, su buon sterrato sale all’eremo di Cerbaiolo (m 735), il più antico insediamento monastico dell’alta valle del Tevere, fondato nel 706 da l nobile longobardo Teodaldo, prima convento benedettino, poi dal 1218 francescano. l’eremo appare affrappato alla rupe, immerso nel bosco di cerri, querce e noccioli, è abitato da Chiara, l’artefice della rinascita del complesso, semidistrutto dalla guerra, con le sue capre. Dopo aver costeggiato il lago di Montedoglio, si arriva a S. Sepolcro, centro medioevale e rinascimentale, patria di Piero della Francesca (la sua famosa Resurrezione è nel Museo Civico della città) . Casa Accoglienza Servi di Maria 0575 742347 (€ 25 B&B
4a tappa: S.Sepolcro - Pietralunga Km 70 Impegnativa
Si prende la ss73 per attraversare il Tevere, poi per stradine asfaltate pianeggianti si arriva a Fighille e si sale a Citerna (m 480) piccolo gioiello medioevale circondato completamente da mura; da sotto il paese parte una strada in tipida discesa che in meno di un km porta a Monterchi, dove in un interessante museo è conservata la Madonna del Parto di Piero della Francesca. Con circa 10 km di strada unpo’ trfficata , si arriva a Città di Castello, L’antica Tifernum Tiberinum, tata da Plinio il Giovane nelle sue Epitres, ricca di monumenti rinascimentali, dove S. Francescoguarì un’indemoniata. Si esce dalla città in direzione Perugia, poi si prende a sx la strada per Baucca, parallela al corso del torrente Soaria, che in località Sasso, forma belle cascatelle (molti bagnanti) dopo ca 2 km si incontra il bivio a dx per Pieve de Saddi; la strada s’inerpica su verdissime e silenziose colline in un susseguirsi di curve che offrono sempre nuove visuali. A 5 km dalla pieve la strada diventa bianca ed inizia a scendere fino alla Pieve (m 602)che si trova in mezzo ad un grande prato.La struttura è bella, ma abbandonata e chiusa. Scendendo la strada diventa asfaltata, poi a saliscendi anche impegnativi, si arriva al bivio per Candeleto, frazione di Pietralunga dove c’è campeggio ed hotel (Hotel Candeleto 0759460330 € 38 ½ pensione.)
5a tappa: Pietralunga - Biscina km 49 Media difficoltà
Da Pietralunga (m 566), piccola cittadina che conserva l’aspetto di borgo medioevale, cinto da mura e raccolto ai resti della rocca longobarda del VIII sec., si prende la strada molto bella e solitaria verso l’abbazia di S. Benedetto (sempre chiusa), fino a Mocoiano, dove ci si immette sulla 219 per Gubbio (ca 7 km abbastanza trafficati) dove si arriva in prossimità del teatro romano. Gubbio è talmente bella, nota e ricca di monumenti che vale una bella sosta. La città è legata a s. Francesco dall’episodio del lupo. Si esce da Gubbio direz. Perugia, sulla 298 che da Ponte d’Assi diventa discreta salita; dopo aver scollinato si trova la deviazione, di ca 500 m, per l’abbazia di Vallingegno, dove Francesco fu ospite, non troppo gradito, dei benedettini, nei giorni della sua fuga da Assisi. L’antico complesso, chiesa a parte, è trasformato in un suggestivo agriturismo.
Tornati sulla strada principale, dopo pochi km, si devia per il castello di Biscina, i cui ruderi del sec X alla sommità di un colle, sono prospicenti all’azienda agrituristica dove pernottiamo. (agriturismo Tenuta di Biscina 3387680354 € 50 ½ pensione )
6a tappa: Biscina - Assisi km 40 Media difficoltà
Si scende lungo la strada asfaltata che percorre la valle del fiume Chioscio fino alla diga che dovrebbe formare un lago artificiale, ma i cui lavori sono sospesi, e poco oltre fino ad incontrare la strada per Valfabbrica (m 289) Qui si devia a sx per pieve S. Nicolò (m 603) con 3 km di salita durissima, per poi discendere direttamente ad Assisi. La tappa, volutamente corta, consente di dedicare mezza giornata alla visita della città (casa accoglienza Domus Pacis a S. Maria degli Angeli € 50 B&B)
7a tappa: Assisi - Spoleto km 71 Medio
Da S. M. degli Angeli si prende la strada per la chiesa di Rivotorto e si arriva a Spello, una struttura medioevale intatta, tre magnifiche porte incastonate nelle mura e tesori d’arte come la cappella Baglioni, affrescata dal Pinturicchio. Da Spello abbiamo preferito fare una deviazioneper visitare Bevagna, (m228) altro gioiello con magnifica piazza, e prendere l’ombreggiata ciclabile sulla riva del Teverone che ci ha portato finoai piedi di Trevi anche questa bellissima cittadina antica, nella cui piazza predicò Francesco, situata manco a dirlo su di un colle (m 412).Da Trevi si scende a Bovara per immettersi sulla Flaminia, dove incontriamo Tempio Clitunno, il castello di Pissignano alto a sx e le fonti del Clitunno, piccolo paradiso naturalistico conosciuto fi dai tempi dei Romani.
Lasciamo la Flaminia, peraltro poco trafficata, in località S.Giacomo, con un bel borgo fortificato in restauro e chiesetta di S.Sebastiano con begli affreschi dello Spagna. Non avendo trovato posto all’ostello Villa Redenta per il Festival dei due Mondi in corso, ci siamo fermati in località Cortaccione a 3 km dalla città all’ Hotel Veccho Forno (0743 224936 € 42 ½ pensione)
Spoleto, antica città romana, è bellissima con tre monumenti in particolare che l’hanno resa famosa: il Duomo, la Rocca, il Ponte delle Torri.
8a tappa: Spoleto – Greccio km 72 impegnativa
Si esce da Spoleto per Baiano e a Crocemaroggia ci si inerpica per stradina asfaltata nei boschi per Fogliano (m 601)per scendere, sempre fra boschi a Giuncano Scalo e proseguire nella valle verdissima del torrente Serra. Terni ci accoglie col baluardo della rocca S. Zenone che sovrasta la val serra da una roccia a picco; si prende la strada in salita per le Marmore (m363) (belvedere superiore) dove si possono ammirare le famose cascate, scendendo a piedi fino al belvedere inferiore, con navetta che ti riporta al punto di partenza. Si scende verso Rieti fino a Greccio Scalo dove inizia la salita di 4 km per il santuario ed il paese (m705) Il santuario, incollato alla collina, domina la valle reatina, ha una foresteria (dove non abbiamo trovato posto), il paese poco oltre è gemellato con Betlemme, perchè è qui che Francesco realizzò il primo presepe con gli abitanti del luogo. (Hotel Belvedere 0746 753096 € 55 ½ pensione)
9a tappa: Greccio - Rieti km 65 impegnativa
Si scende nella pianura reatina formata dal Velino e dalla cui regimentazione , in epoca romana, deriva la cascata delle Marmore, la si attraversa e si sale a Poggio Bustone (m756) antico paese che ha dato i natali a Lucio Battisti (sta scritto sulla targa del paese) e sopra di esso il santuario , oasi francescana, con possibilità di 15 posti letto. Scesi da Poggio Bustone verso Rieti, troviamo alla periferia della città , le indicazioni per salire al santuario La Foresta (m 520) con bellissimi orti coltivati da ragazzi della comunità lì insediata. Passando da Rieti centro abbiamo la possibilità di depositare i bagagli presso l’ Istituto del Divino Amore (0746 200278 € 20 B&B) per poi salire alsantuario di Fonte Colombo (m 569) luogo cardine della vita di Francesco e della storia del suo ordine, qui scrisse la regola definitiva e qui fu curato invano della malattia agli occhi.
10a tappa Rieti – Reggio E. Ritorno treno + bici
Partenza Rieti ore 10,19 arrivo a Reggio E. ore 20,08 canbio a Terni e Falconara M.ma
Il percorso è molto interessante sia dal punto di vista paesaggistico, culturale ed anche ciclistico; abbiamo incontrato diverse segnaletiche (per chi va a piedi) con diverse denominazioni : La via di Roma, La via Francigena di S. francesco, Cammino di Francesco nella valle reatina con loghi diversi. Abbiamo trovato difficoltà a timbrare la credenziale del Pellegrino e un’oganizzazione che potenzialmente c’è sulla carta, ma ancora tutta da implementare. Purtroppo la Fiab non è presente nel territorio attraversato (ad eccez. di Arezzo) perchè potrebbe essere un bel progetto, questo percorso in bici, da sottoporre agli enti locali , oltre che all’Opera Romana Pellegrinaggi o altre istituzioni religiose.
Guarda
le immagini di questa giornata